HoHoHo ✨

Niente viaggi, solo tanta luce in questo periodo dell'anno, uno spazio amato buio e sacro

Inizio con una confessione: io sono l’amica che fa fare i propositi l’ultimo giorno dell’anno, per quello che verrà. E quando annuncio che è arrivato il momento, di solito, vedo attorno a me solo occhi imploranti: «Ti prego, Carolina, quest’anno no». Ma io anticipo qualsiasi lamentela: «Non sono desideri, sono impegni che provi a prenderti, è bello avere delle tracce da seguire».

Quest’anno, amici, cambia tutto. Abbandono i buoni propositi per i desideri. Quindi chiederò: «Scrivi su un fogliettino i tuoi desideri».

Desiderare per avere; desiderare per essere.

Pochi giorni fa, la vista sul Gigante Rosa da casa (in realtà per fare la foto mi sono arrampicata su un muretto coperto da rami pieni di spine)

È un periodo molto potente questo: c’è il solstizio d’inverno (proprio oggi), quando la luce sconfigge finalmente le tenebre (fino ad allora - e andrò avanti anche oltre - tengo accese un paio di candele da quando mi alzo a quando vado a letto per tenere viva la luce), c’è il giorno della nascita, c’è il passaggio tra due anni. Tutto nell’arco di una decina di giorni.

Candele quando vivevo a Milano. Novembre 2017

In un momento così speciale, qualcosa in più del solito deve essere possibile. È tempo di desiderare intensamente. E poi scegliere. E poi agire. Perché desiderare non basta: dreams don’t work, unless you do.

Certo è che, se non inizi a sognare, rimarrai sempre lì dove sei, che tu sia felice (ma in ogni caso la vita è evoluzione) ma anche se sei infelice (e allora cosa aspetti a cambiare posizione?).

Qualche giorno fa una persona mi ha detto che la vita prende nota di quello che diciamo e di quello che chiediamo, quindi bisogna essere molto concreti quando desideriamo. E quest’anno lo sarò: precisa e dettagliata. Tipo elenco della spesa: 7 kg di felicità con quella persona, 4 etti di fatture per quel nuovo lavoro, 12 kg di amore con quell’altra persona, e così via.

Quando mi sveglio presto e fuori è buio e silenzioso, chiudo gli occhi, mi concentro e mi immagino come sarò il prossimo anno nel mio lavoro, nella mia routine quotidiana e mi vedo con le persone con cui desidero trascorrere del tempo: con chi, come e anche dove. È un buon esercizio.

Buon Natale, buon riposo e buone feste luminose!

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Spazio Amato questa volta finisce qui. Nella luce. Credo che alle volte non serva andare proprio da nessuna parte.